Associazione Systasis

Centro studi per la prevenzione e la gestione dei conflitti ambientali

Il Centro Studi ‘Systasis’ per la prevenzione e la gestione dei conflitti ambientali è un’associazione di promozione sociale (APS), con sede a Milano.

Attiva dal 2016, si occupa di conflitti ambientali e climatici, nuovi diritti e contenziosi emergenti, strategie e strumenti alternativi di prevenzione e gestione dei conflitti.

L’Associazione si avvale dell’attività e dell’impegno dei soci, oltre che di un team di professionisti con diverse competenze ed esperienze, che li affiancano in singoli progetti e iniziative, al fine di garantire sempre un approccio multidisciplinare e olistico alle questioni ambientali, climatiche, di salute pubblica e di giustizia sociale.

Nell’ambito del suo statuto, Systasis:

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pianifica e sviluppa la ricerca per la salvaguardia dei diritti umani relativi all’ambiente e al clima, al patrimonio naturale e alla promozione della responsabilità ambientale, anche lavorando sul campo con metodi sociologici e in collaborazione con gli attori sul campo, a partire dalle comunità interessate;​
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promuove l’attuazione di diritti di recente introduzione, come il diritto a un ambiente sano e pulito e i diritti di partecipazione in materia ambientale secondo la Convenzione di Aarhus, attraverso strategie di sensibilizzazione rivolte a diversi pubblici e percorsi di formazione e disseminazione. Nel fare ciò, lavora a stretto contatto con esperti, scienziati, comunità locali e altri membri della società civile;
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fornisce servizi di consulenza e progettazione nell’ambito delle scienze giuridiche, sociali, e tecniche attraverso l’implementazione di strumenti e soluzioni innovative per affrontare le questioni ambientali. A questo proposito, Systasis è il primo istituto di ricerca che ha proposto l’uso dello strumento della mediazione per le controversie ambientali.

L’associazione ha ideato progetti pioneristici, in collaborazione con istituzioni, università, operatori, società civile e altri portatori di interessi. Tra questi, il progetto “Modelli e strategie per prevenire e gestire i conflitti ambientali”, il progetto “Le Rotte del Clima” sullo studio della migrazione climatica in arrivo in Italia, il progetto “Gromada” sul monitoraggio civico dei danni ambientali associati al conflitto russo-ucraino, e numerosi corsi di formazione sulla mediazione ambientale e sugli impatti del cambiamento climatico.

Nello specifico:

– Progetto “Modelli e strategie per prevenire e gestire i conflitti ambientali” in cui è stata sperimentata, per la prima volta in Italia, l’applicazione dell’istituto della mediazione ai conflitti ambientali.

– Progetto “Le rotte del clima” relativo allo studio e alla gestione delle migrazioni indotte da eventi estremi, conseguenza del cambiamento climatico, e da disastri ambientali.

– Progetto “Gromada” sul monitoraggio civico dei danni ambientali associati al conflitto Russo-Ucraino. 

 

Corsi di formazione sulla mediazione ambientale e sugli impatti del cambiamento climatico.